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Il nuovo Regolamento UE sugli imballaggi: cosa cambia e cosa aspettarsi

Ad aprile 2024, il Parlamento Europeo ha approvato un nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio, segnando un cambiamento significativo nel panorama normativo europeo. Questo regolamento, destinato a sostituire la Direttiva 94/62/CE e le sue modifiche successive, rappresenta un passo avanti nella gestione sostenibile dei packaging all’interno dell’Unione Europea (UE).

Obiettivi e ambiti di applicazione

Il nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi mira a ridurre i rifiuti derivanti dal packaging, promuovere l’innovazione e incoraggiare pratiche più sostenibili. Per la prima volta, vengono introdotti obiettivi di prevenzione della produzione di rifiuti, anziché limitarsi al loro riciclo. 

Tra i principali obiettivi vi è la riduzione del 5% degli imballaggi prodotti entro il 2030 rispetto al 2018, con ulteriori riduzioni del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040. Queste misure potrebbero portare a una riduzione complessiva del 37% dei rifiuti di imballaggio entro il 2040.

Direttive chiave del Regolamento

Il Regolamento introduce diverse direttive chiave volte a trasformare il settore degli imballaggi:

  1. Riduzione dei materiali utilizzati. Si incoraggia la diminuzione del peso e della quantità di materiali utilizzati negli imballaggi, come plastica, vetro, carta e alluminio. L’obiettivo è di incentivare l’uso di packaging più leggeri e l’eliminazione di materiali superflui, limitando così l’impatto ambientale complessivo.
  2. Riuso e riutilizzo. Il Regolamento impone un aumento della percentuale di imballaggi riutilizzabili per vari prodotti, tra cui grandi elettrodomestici, bevande da asporto e scatole per trasporti. Questo favorisce una riduzione della dipendenza dagli imballaggi monouso e promuove un uso più consapevole delle risorse.
  3. Riciclo dei materiali. Una delle direttive fondamentali prevede l’aumento del riciclo dei materiali utilizzati negli imballaggi. Entro il 2030, si prevede di raggiungere livelli minimi di materiale riciclato per vari tipi di imballaggi, come il 30% per gli imballaggi in PET a contatto con alimenti e il 35% per altri imballaggi in plastica. Per gli imballaggi in carta e cartone è previsto un livello minimo di riciclo del 90%.
  4. Standardizzazione e chiarezza dell’etichettatura. Il Regolamento promuove la standardizzazione nella progettazione degli imballaggi e l’adozione di un’etichettatura chiara e universale in tutta l’UE. Questo semplifica il processo di identificazione e smaltimento corretto degli imballaggi.
  5. Eliminazione di imballaggi monouso. Il Regolamento vieta alcuni tipi di imballaggi monouso a partire dal 1° gennaio 2030, come quelli per alimenti e bevande consumati all’interno di ristoranti e caffè, e flaconi di shampoo e lozioni in miniatura negli hotel. Questa misura mira a ridurre l’uso di imballaggi superflui e promuovere pratiche più sostenibili.

Tempistiche ed entrata in vigore

Il Regolamento, sebbene approvato dal Parlamento Europeo, deve ancora essere ratificato dal Consiglio dei Ministri per entrare in vigore. Una volta approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE, gli Stati membri avranno un periodo di tempo per adattare le proprie legislazioni nazionali al nuovo regolamento.

Le prime misure concrete, come il divieto di alcuni imballaggi monouso in plastica, entreranno in vigore dal 1° gennaio 2030. Tuttavia, l’intero quadro normativo avrà un impatto a lungo termine, con scadenze fissate fino al 2040.

Impatto su aziende e consumatori

Il nuovo Regolamento avrà un impatto significativo su tutte le fasi del ciclo di vita degli imballaggi, dalla produzione alla distribuzione, fino allo smaltimento. Le aziende saranno chiamate a rivedere le loro pratiche produttive, adottando soluzioni più sostenibili e investendo in tecnologie innovative. Per i consumatori, questo potrebbe tradursi in una maggiore responsabilizzazione nella scelta e nel riutilizzo degli imballaggi.

In conclusione, il nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi rappresenta un cambiamento epocale, volto a promuovere un’economia più circolare e sostenibile, in linea con gli obiettivi di tutela ambientale e innovazione tecnologica dell’UE. Noi di Assograph da tempo operiamo seguendo questo orientamento, producendo packaging 100% in cartone, sostenibili e riciclabili, ma anche personalizzati, per ridurre al minimo il rischio di overpacking e, di conseguenza, di sprechi. Se desideri adottare misure già orientate al nuovo Regolamento Europeo, entra in contatto con noi. Saremo lieti di mettere il nostro know-how a tua disposizione.